
Assistenza fisioterapica ambulatoriale e domiciliare
Di cosa mi occupo

Fisioterapia domiciliare

Riabilitazione ortopedica pre e post-chirurgica (interventi alla spalla, protesi d’anca, protesi di ginocchio, LCA)

Riabilitazione muscolo-scheletrica post-traumatica (distorsione, lussazione, frattura)

Riabilitazione dell’anziano con patologie neurodegenerative progressive (malattia di Parkinson, demenza, SLA, sclerosi multipla)

Educazione al posizionamento e alla movimentazione della persona

Riabilitazione neurologica della persona con condizioni acquisite (ictus, paralisi, PCI)

Consulenza su ausili e adeguamenti ambientali

Riabilitazione e rieducazione funzionale delle sindromi mio-fasciali e muscolo-scheletriche persistenti (dolore e limitazioni alla spalla, mal di schiena, cervicalgia)

Esercizio terapeutico

Dolore cronico

Riabilitazione flebolinfologica (primaria, secondaria a intervento chirurgico o trauma)
Strumenti

L’ascolto attivo
Il modello bio + psico + sociale
L’esercizio terapeutico
“L’idea che «i miei pazienti non capiranno» è sbagliata. Possono e sono in grado di comprendere – siamo noi a dover trovare il modo di farci capire”
Chi Sono
Ho scelto di diventare fisioterapista nel 2010, alla soglia dei 40 anni, dopo un incidente motociclistico.
Dopo la laurea in Fisioterapia conseguita nel 2014 presso l’Università di Verona, ho iniziato la mia pratica come libero professionista.
Cosa io faccia e a cosa possa servire coinvolgere il fisioterapista in un percorso di salute non è per niente scontato. Le persone che mi chiamano lo fanno perché l’hanno letto in un referto, perché gli è stato consigliato dal medico di base, perché la zia s’è trovata bene… Non sempre conoscono in quale modo (meglio, in quali modi) possa contribuire al loro benessere.
Conoscere la storia della persona per me è il punto di partenza affinché la relazione di cura possa avere basi solide e permetta a chi chiede la mia partecipazione al suo percorso di salute e riabilitazione di costruire, con il mio contributo, attraverso la fisioterapia, i risultati che vuole ottenere.
Non si tratta solo di esaminare gli eventi di interesse clinico (la cosiddetta anamnesi), ma anche di incontrare e conoscere la persona per la quale è richiesto il mio intervento e, se necessario, coloro che vivono e condividono la sua storia (il partner, i figli, la famiglia, e tutti i cosiddetti caregiver).
Il percorso di salute deve tenere in fondamentale considerazione gli spazi e le abitudini di vita. Anche per questo svolgo la mia attività in via preferenziale in ambito domiciliare.
La base del mio lavoro è un rapporto continuo e personale con i pazienti e le loro famiglie, che enfatizza la cura preventiva e integrata, per sostenere le persone, per essere un punto di riferimento costante, presente, affidabile nel loro percorso di benessere.
E’ per questo che io mi definisco un “fisioterapista di famiglia”.
